.

domenica 23 ottobre 2011

Addio....Marco

Non tutti quelli che mi conoscono sanno che sono un'appassionata di motociclismo, anche se non ho mai guidato una moto, ma sono sempre stata solo una passeggera.

Ma visto che seguo questo sport con passione tifando per i ns. piloti italiani, non posso non dire addio ad un ragazzo che con la consapevolezza della sua età, metteva a rischio la sua vita ogni domenica, lui come Valentino come Capirossi e tanti altri nostri piloti aveva nel sangue la velocità il rischio e l'adrenalina e lo metteva a frutto in un percorso sicuramente più sicuro di una strada cittadina.
Ma il suo talento e la sua bravura nulla hanno servito al fato, addio giovane pilota ma soprattutto figlio, fratello e fidanzato, la tua vita è stata spezzata davanti a tanti occhi che nulla hanno potuto e forse neanche si rendevano conto che era la vita vera e non un film.



a te come tanti altre vite giovani spezzate troppo presto non posso che pregare per la tua anima con un nodo in gola le lacrime agli occhi ti dico addio.

Irene

mercoledì 19 ottobre 2011

Mah?

Ciao care, scusate la lunga assenza ma ho avuto qualche problemuccio.
Tendenzialmente sono una persona positiva, mi lamento per sfogo ma non per impietosire, ho qualche momento in cui mi sento persa ma ritrovo il modo di reagire, ma a volte gli eventi ti sfiancano e per quanto cerchi di riderci sopra, esce più un ghigno isterico invece di una risata ironica.
Penserete ma questa se le tira, dopo l'avventura di questa estate con il topino in automobile, ma la sfi.... non molla, mi si è attaccata come la tenia, sono tenace ma questa capperi non demorde.

Questo ottobre è iniziato con l'operazione (sapevamo che prima o poi l'avrebbero chiamato) a sorpresa del babbo, il giovedì lo chiamano all'ospedale e si deve presentare il lunedì a digiuno, bene ci prepariamo tutti psicologicamente, noi abitiamo in un paesino vicino alla city ma per andare all'ospedale ci mettiamo circa tre quarti d'ora se tutto va bene.
Bene lunedì ci comunicano che l'avrebbero operato il giorno dopo alle 14, avvisiamo i vari datori di lavoro e martedì partiamo io e mia sorella per andare in ospedale, prendiamo la mia auto e pufff al semaforo davanti all'ospedale mi segnala guasto meccanico... panico ma fortunatamente funziona e arriviamo al primo parcheggio, non ho tempo per pensare a cosa possa avere e ci avventuriamo all'ospedale, fortuna che siamo arrivate prima perchè anticipano l'intervento ed abbiamo giusto il tempo di vedere il babbo prima che entri in sala operatoria.
Aspetta... aspetta ... aspetta, alle 15 non sappiamo ancora nulla, abbandono mia sorella all'ospedale e mi precipito verso casa per prendere i bambini che escono da scuola, nel mentre telefono al meccanico per avere tranquillità sull'utilizzo della macchina con la segnalazione di quel guasto e lui: vai tranquilla e solo un sensore.... io bene allora faccio la collina per tornare più scorrevole e veloce.
Mah tranquilla non lo ero e ne avevo ragione, dopo un paio di curve l'auto perde potenza e fa i capricci, appellandomi a qualche santo (scusa Maddy so che non dovrei) riesco ad arrivare a casa a prendere i due cuccioli e portare l'auto dal meccanico, che così la può controllare.
Alle 18 mia sorella mi telefona che l'intervento è andato bene ma che l'hanno rispedita a casa, visto che avrebbe passato per sicurezza la notte in rianimazione e quindi nessuno poteva stare la.
Ah mi dimenticavo di dirvi che domenica 9/10 la caldaia ha tirato le cuoie lasciandoci con acqua fredda..... chiama il tecnico che si presenta velocemente ordina il pezzo guasto e torna la domenica dopo per ripararcela, morale...... ha funzionato una settimana e questa sera ci ha di nuovo mollati, ora proprio ora che fa freddo................
Torniamo alla mia auto, il meccanico fa resettare la centralina dicendomi che sono due sensori che andavano in corto, cosa mi viene da pensare, stai a vedere che il pelosetto clandestino di questa estate si è rosicchiato qualche filo? possibile, ma ora sembra funzionare e mi riconsegna l'auto.
Peccato che mentre vado a trovare mio padre in ospedale l'auto decide di perdere di nuovo di potenza e si mette a saltellare in pieno corso lanciata.. ops.... bip bip bip e bip... accosto a destra e chiamo il meccanico, povero lui non può fare nulla ma solo rassicurarmi che non mi avrebbe lasciata a piedi... beh ormai sono in ballo e vado avanti fino all'ospedale con relativo ritorno a casa.
Dopo un'altro controllo sembra tutto a posto, e così martedì vado a lavorare e mentre sono in piena rotonda l'auto muore, si spegne, non sterza.... panico totale in rotonda ho subito messo le 4 frecce e fatto cenno di superarmi, qualche bilico mi ha fatto delle rasette da paura, alla fine dopo 4/5 tentativi l'auto parte e prendo direzione meccanico..... domani la ritiro mi hanno cambiato dei sensori e spero bene visto che devo portare mio papà alla vista di controllo in ospedale e non posso prendere la sua auto visto che è un euro 2 e non può circolare..
Mah non finisce qui, magari...... mio marito mentre faceva la doccia vede un pelosetto passeggiare tranquillamente in lavanderia, dopo 4 giorni questa sera siamo riusciti a farlo sloggiare, ma non so se era in tenera compagnia, così Vale ha paura e dorme in camera con noi e pure Andrea.
Finirà prima o poi finirà, domani spero l'auto funzioni e che il tecnico mi faccia ripartire la caldaia e che i pelosetti emigrino verso paesi caldi..... e non parlo del lavoro..... ci manca quello.

Tutto questo per dirvi, ci sono, non sono sempre presente nei vs. blog, non posto quasi più ma quando posso passo a trovarvi silenziosamente ma passo.

Ho fatto un poema, ma spero di tornare a parlare presto di miniature, lavori creativi e hobby.

Baci Irene